37° CRASH AEREO ALLA CONTRADA LAPPITO

Il primo settembre scorso alcuni componenti dell’Associazione Culturale 1943 Salerno Air Finders sono venuti a Valva per esaminare il luogo nel quale nel settembre 1943 fu abbattuto dalla contraerea tedesca un aereo alleato. Sull’omonimo profilo facebook dell’associazione, ad accesso libero, sono state pubblicate molte foto della giornata valvese, alcune delle quali si possono vedere qui sotto.

Contrada Lappito, il luogo dove cadde l'aereo.

Contrada Lappito, il luogo dove cadde l’aereo.

Romeo Falcone e Gerardo Guarino, alle cui famiglie appartengono i terreni dove cadde l'aereo alleato.

Romeo Falcone e Gerardo Guarino, alle cui famiglie appartengono i terreni dove cadde l’aereo alleato.

Foto fatta  da matteo Pierro prima dell'inizio della ricerca con, da sinistra, Michele Figliulo, Igor Pierro, Romeo Falcone, Salvatore Cuozzo e Luigi Vitolo.

Foto fatta da Matteo Pierro prima dell’inizio della ricerca con, da sinistra, Michele Figliulo, Igor Pierro, Romeo Falcone, Salvatore Cuozzo e Luigi Vitolo.

Igor Pierro e Luigi Vitolo mentre effettuano la ricerca.

Igor Pierro e Luigi Vitolo mentre effettuano la ricerca.

Frammento con un numero di matricola, che fa pensare ad un aereo

Frammento con un numero di matricola, che, insieme ad un marchio presente su altri frammenti, fa pensare ad un aereo P40 Curtiss.

Bossoli di proiettili.

Bossoli di proiettili.

Frammenti della fusoliera.

Frammenti della fusoliera.

Successivamente l’amico Salvatore Cuozzo ha raccolto la testimonianza di Antonio Falcone fu Luigi, che allora era un ragazzo di quindici anni. Di essa pubblichiamo un estratto:

“ Mentre stavo seduto con la mia famiglia davanti casa (contrada Lagarielli, ndr), sentimmo un forte rumore e vedemmo passare, a pochi metri dal tetto, (da ovest verso est, ndr) un aereo militare che perdeva fumo e si vedevano delle fiamme… Dopo pochi secondi vedemmo del fumo alzarsi da dietro la collina. Io incuriosito, nonostante i richiami dei miei genitori, corsi in direzione del fumo e in pochi minuti raggiunsi il punto dell’impatto (contrada Lappito, ndr). A pochi metri mi fermai, un po’ intimorito dalla scena del disastro e anche dalla presenza di alcuni soldati tedeschi vicino all’aereo in fiamme. I soldati, vedendomi, mi chiamarono facendomi segno di avvicinarmi a loro, cosa che feci ed ebbi modo di vedere … che il pilota era steso a terra vicino all’aereo morto e stava bruciando con la parte superiore del corpo avvolta nelle fiamme. I tedeschi, un po’ a parole, un po’ a segni   mi chiesero di trovare un bastone o un forcone…  Al mio ritorno, con il bastone portato da me, un soldato tedesco spinse nel fuoco ciò che rimaneva del corpo del pilota cremandolo definitivamente.”    

Le ricerche per ricostruire con la massima precisione la storia di quell’abbattimento continuano, sia da parte dell’associazione salernitana che di Salvatore Cuozzo, e Gozlinus darà conto ai propri lettori di ogni ulteriore sviluppo di esse. Infine, per chi fosse interessato alla materia si segnala il bel libro di Matteo Pierro, di cui pubblichiamo la copertina.

Salerno 1943

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